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L'Asia meridionale

Gli Stati e la storia della regione dal 1870 ad oggi

GEOPOLITICA

A fine Ottocento l'Asia meridionale, con l'esclusione del Siam indipendente e dell'Indocina recentemente acquisita dalla Francia, resta sotto la sovranità degli Stati subentrati alle rispettive Compagnie mercantili private, i britannici e gli olandesi. Dopo la prima guerra mondiale inizia il movimento di resistenza non violento di Gandhi, che nel secondo dopoguerra costringe gli inglesi ad abbandonare l'India, e progressivamente tutti gli Stati conquistano più o meno pacificamente l'indipendenza dalla madrepatria. Frequenti crisi regionali provocano conflitti religiosi e ideologici, e se in Vietnam l'imperialismo statunitense subisce una dura sconfitta politica e militare, a fine secolo malgrado le contraddizioni e i conflitti religiosi l'area dimostra un grande sviluppo economico dovuto anche al bassissimo costo della manodopera.

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L'Asia meridionale nel 1892
L'Asia meridionale nel 1892
parte della carta originale "Asia"
Americanized Encyclopaedia Britannica
Vol.1, Chicago 1892
(www.lib.utexas.edu/maps/index.html)

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