La Grande Storia del Via Luino F.C.
di Francesco Battistelli - www.batsweb.org
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    La storia > 1976-1984

Dal 1976 al 1984: la preistoria

29 giugno 1982
Ai campionati del Mondo di Calcio l'Italia ha appena sconfitto l'Argentina grazie al suo micidiale contropiede, e noi già in calzoncini corti e con un pallone di cuoio sotto braccio ci lanciamo per le scale, superiamo i caseggiati in costruzione e nei pressi del campo di baseball perveniamo alla meta agognata: il "Cibali" è pronto ad accogliere le nostre corse a pieni polmoni, spesso prive di schemi ma colme di ardore e coraggio. E se il tracciato del campo è approssimativo e alle porte mancano le reti, per noi è come giocare al Nou Camp o al Bernabeu insieme a Rossi, Tardelli e Cabrini che di lì a poco vinceranno il "mundial".

Cibali
Il mitico "Cibali"
   
1976-84
1985-86
1987-88
1989-90
1991-92
1993-94
1995-97

Il Via Luino Football Club nacque nel settembre del 1976, anno in cui, in ricordo di una battaglia risorgimentale (un presagio delle nostre imprese sportive?), venne intitolata a Luino una piccola via che si allargava in una piazzetta del quartiere che si stava velocemente espandendo alla periferia di Pesaro. I pionieri fondatori sono quattro ragazzi residenti al numero civico 1 (Fabio Negri, Filippo Floriani, Luca Tonelli e il sottoscritto) che da allora divenne l'indiscussa sede della Società. Ad essi si unirono ben presto gli altri ragazzi del numero civico 3 (Aldo Vagnini, Michele Pedini e Roberto Romanelli, più il suo amico Angiolo Giabbani, l'unico "extraluinense" dei tempi eroici) e dei numeri pari (Gaetano Imminasola, Ivan Fuligni e Oscar Spineti). Per anni abbiamo praticato sotto casa gli sport più molteplici, privilegiando sempre quelli di squadra rispetto a quelli individuali, e un set di numeri rossi attaccato alle nostre magliette bianche fu il primo abbozzo di divisa calcistica. Ben presto cercammo nuovi avversari e nuovi spazi, passando da un terreno limitrofo al giardino di una scuola elementare, fino a giungere alla nostra "terra promessa": al di là di un cantiere e di una casa rurale sul cui terreno sorgerà il Kaos che diventerà in seguito il Cinema Metropolitan, un campo di calcio era pronto a raccogliere i fuoricampo di Jack Fleming e a sopportare le nostre interminabili partite, che spesso proseguiranno tutto il giorno fino al tramonto.

Quel campo, da subito battezzato "Cibali" e così chiamato dal nome del mitico e spelacchiato campo di Catania, fu teatro di sfide memorabili: a memoria si ricordano un incredibile 4 contro 4 a tutto campo, i balzi felini in porta di Bob Farina, l'ignominiosa fuga di Bobby che per due gocce di pioggia ha sguarnito la difesa lasciandola subire gli attacchi avversari, le sfide memorabili contro il Villaggio Edile e l'incredibile record di tre anni senza sconfitte (dal 1982 al 1985), purtroppo mai registrato da nessuno scriba. Ma un giorno di fine giugno, mentre l'estate iniziava e le vacanze dall'interminabile scuola ci offrivano il tanto desiderato tempo libero, giocammo una partita come tante contro gli Scouts di Gae e del Pedo nel campo da noi chiamato "Marc'Antonio Bentegodi", come lo stadio del Verona che di lì a poco vinse un meritato scudetto pronosticato da pochi... Quella partita venne da me riportata sulla pagina di un'agenda diventando così la prima partita "ufficiale": quel giorno fatidico iniziò la storia del Via Luino Football Club!

La Storia del Via Luino Football Club


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